da Anna Maria Onelli
20 dicembre 2020

Una buona parte della popolazione tra 60 e 75 anni è in buona forma e talora l’età scritta sui documenti può rappresentare un peso, come nel caso di un pensionato olandese di 69 anni. Egli si sentiva discriminato, per l’età che pesava sulle sue possibilità di lavoro, così vedendo che è possibile cambiare nome, cambiare sesso, lui ha chiesto al tribunale di cambiare data di nascita, spostandola in avanti di vent’anni, così da poter avere solo 49 anni. Oggi, potremo anche considerare “giovani anziani” coloro che hanno tra 65 e 75 anni, ma si è considerati “anziani” solo tra 75 e 85 anni, mentre dopo gli 85 anni si è definiti “grandi anziani”. Chissà da quale fascia di anzianità partirà la vaccinazione anti covid prioritaria per le categorie a rischio.