di Anna Maria Onelli
2 dicembre 2019

“Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”.
Così è scritto sul Palazzo della Civiltà Italiana, chiamato anche “Colosseo Quadrato”, voluto per celebrare il ventennale fascista Fu progettato dagli architetti Guerrini, La Padula e Romano, in vista dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, da cui è nata la sigla EUR, che ha dato il nome al quartiere.
Lo fece costruire Mussolini, a forma di parallelepipedo, con quattro facce uguali; ogni facciata presenta 9 archi in linea, per ricordare le nove lettere del suo cognome Mussolini e 6 archi in colonna per le sei lettere del suo nome Benito.
Sotto ciascun arco, sulla base del palazzo, ci sono 28 statue, alte circa 4 metri; ciascuna di esse rappresenta un particolare talento o un mestiere, ad esempio: il Genio politico, l’Eroismo, la Filosofia, la Musica, il Lavoro, l’Agricoltura, l’Industria, …
Ai quattro angoli del podio, su cui è costruito l’edificio, vi sono quattro gruppi di sculture, per ricordare due mitici eroi greci chiamati Dioscuri. Essi erano due gemelli inseparabili e valorosi, da cui sia i greci , sia romani si sentivano protetti, per terra e per mare.
Il palazzo visibile da ogni parte della città, fu inaugurato nel 1940, ancora incompiuto. Destinato a museo e spazio per esposizioni, dal 2013 fino al 2028, ha ospitato, e ospiterà, la casa di alta moda Fendi.